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Nelle Marche aprirà un hotel che racconta il design italiano

17 Marzo 2024
LA FONTE

Artribune

È a Tolentino e si chiama Interno Marche l’hotel che racconta 60 anni di design italiano

È a Tolentino e si chiama Interno Marche l’hotel che racconta 60 anni di design italiano

Michele De Lucchi, Marc Newson, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Giò Ponti e Achille Castiglioni sono alcuni dei nomi rappresentati nel nuovo progetto Interno Marche, un hotel a Tolentino (tra i Monti Sibillini e la Riviera del Conero) che si propone quale casa-museo dedicata alla storia dell’interior design (a cui si ispira il nome stesso del progetto) degli ultimi 60 anni e omaggio all’imprenditore Franco Moschini (Macerata, 1934). Moschini, infatti, ha contribuito alla diffusione del Made in Italy nel mondo, sia attraverso Poltrona Frau (di cui è patron) sia con brand come Cassina, Cappellini, Zanotta e Gebrüder Thonet Vienna (di cui è presidente). L’inaugurazione è attesa per giugno, quando apriranno le porte di Villa Gabrielli – struttura tardo liberty che per 60 anni è stata la sede della pelletteria Nazareno Gabrielli e dal 1962 anche quella di Poltrona Frau – presentando in oltre 3.600 metri quadrati 25 camere e 5 suite (i prezzi per una notte in doppia oscillano tra i 180 e i 380 euro, in base alla categoria), ognuna caratterizzata da uno stile dedicato e ispirato ai grandi designer che si sono contraddistinti nell’ultimo secolo.

Interno Marche: l’hotel dedicato al design a Tolentino
Grazie a un intervento di recupero e trasformazione degli ambienti della villa sono stati restaurati gli affreschi, modulati gli spazi di opificio novecentesco (dove ci saranno la lobby, la sala colazione e la lounge bar) e integrate le antiche vasche di concia, tra stilemi e arredi di design, con oltre 400 pezzi realizzati ad hoc: nella camera dedicata a Luigi Massoni, per esempio, ci si potrà sdraiare sul celebre letto a 360° Lullaby, o dormire sul Volare Bed in quella intitolata a Roberto Lazzeroni e accomodarsi su una Woodline nella stanza che evoca l’opera di Marco Zanuso, dalla cui finestra è possibile ammirare il centro culturale Politeama, restaurato dalla Fondazione Franco Moschini e firmato da Michele De Lucchi. A queste si aggiungono il bistrot restaurant L’Opificio (che propone la tradizione marchigiana con aperture alla cucina internazionale), la SPA e la palestra, collocate al piano terra con ingresso dal giardino.